L’ex attaccante dell’Inter condivide il suo pensiero sulla sfida di Champions contro il Benfica e riflette sulle differenze.
L’ex attaccante dell’Inter e leggenda del calcio italiano, Sandro Mazzola, è stato recentemente intervistato da La Gazzetta dello Sport. Nel corso dell’intervista, ha discusso della partita di Champions League di questa sera tra l’Inter e il Benfica, ricordando anche la storica sfida tra la sua Inter e la squadra portoghese.
Mazzola ha elogiato l’abilità di Herrera, l’allenatore dell’Inter di quel tempo, nel motivare la squadra: “Herrera negli spogliatoi sapeva metterci in testa qualsiasi cosa, riusciva a convincerci che avremmo vinto contro chiunque. Anche quella volta fu così: eravamo convinti di essere migliori del grande Eusebio!” Ha anche condiviso un ricordo di Eusebio, uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, che era visibilmente commosso dopo la sconfitta.
Le differenze nel tempo
Riguardo alle differenze tra la sua Inter e quella attuale, Mazzola ha affermato che la squadra di Inzaghi ha il potenziale per compiere grandi imprese, anche se non è paragonabile alla sua per vari motivi. Ha elogiato il centrocampo d’eccellenza su cui può contare la squadra attuale.
Il Corriere della Sera ha sottolineato l’importanza della sfida di questa sera contro il Benfica per i nerazzurri, che cerca di risollevarsi dalle difficoltà in campionato. La partita rappresenta un’opportunità per la squadra di dimostrare la sua forza e lottare per un posto in semifinale di Champions League.
Dopo sei partite senza vittoria, i nerazzurri hanno bisogno di mostrare determinazione e resistenza, come ha fatto un mese fa nel pareggio senza gol a Oporto che ha garantito l’accesso ai quarti di finale. Simone Inzaghi, l’allenatore dell’Inter, ha invocato la resilienza della squadra, ma questo è il momento di dimostrare una resistenza dura e pura per raggiungere l’obiettivo delle semifinali e non avere rimpianti.
